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Ferrovie

Ferrovie

 

Nell’ultimo secolo Settimo ha disposto di un sistema integrato di vie ferrate esercite da tre distinte amministrazioni. Punto nodale di questo sistema, solo in parte decaduto a partire dagli anni centrali del Novecento, la piazza Pagliero, verso cui convergevano la ferrovia Torino/Milano, quella del Canavese e la tranvia per Torino.

 

 

  • Ferrovia Torino/Milano
Venne inaugurata nel 1855. Fu realizzata, a semplice binario, dal celebre “contractor” britannico Thomas Brassey, che ne affidò la parte progettuale all’ingegner Thomas Jackson Woodhouse. Rappresenta la prima grande opera civile realizzata nel nostro territorio, vero e proprio confine di demarcazione fra passato rurale e nuovi orizzonti di sviluppo. Il suo raddoppio, previsto sin dal decennio 1880, fu realizzato cinque/sei anni più tardi. Venne elettrificata e tecnicamente rimodernata nel 1961, in occasione delle celebrazioni per il centenario dell’Unità d’Italia. Demoliti da tempo quasi tutti i caselli di servizio lungo la linea, restano a testimonianza di quegli anni pionieristici la stazione ferroviaria (di cui sono ancora leggibili i caratteri originari nel contesto dei successivi interventi di ampliamento) e i due manufatti gemelli, popolarmente noti come Treponti: il primo ubicato in via Moglia; il secondo a cavallo della Bealera Nuova in località Remartino.
 
  • Ferrovia Canavesana
Unica ferrovia a cavalli realizzata in Italia fra le tante ippoferrovie proposte a quei tempi, venne costruita con tecniche sensibilmente diverse da quelle delle strade ferrate ordinarie, derivate da modelli sperimentati in Francia e negli Stati Uniti.
La linea, risalente al 1866, funzionò sino alla soglia degli anni ’80 dell’Ottocento, periodo in cui venne convertita con trazione a vapore, scartamento ordinario (per connettersi con la linea Torino/Milano) ed opere d’arte in muratura anziché in legno come originariamente realizzate. Nella circostanza venne ricostruito il fabbricato viaggiatori (1878 circa), su disegno dell’ingegner Fausto Gozzano - padre del poeta Guido - che curò l’intero ammodernamento della linea.
 
  • Tranvia Settimo/Barca/Torino
Sola linea soppressa delle tre realizzate, sopravvive quasi interamente al di sotto dell’attuale manto stradale. Venne inaugurata nel 1884 (concessione del 1881), con capolinea in piazza Pagliero.
La tranvia raggiungeva il confine con Torino attraverso il tracciato delle attuali vie della Repubblica e Regio Parco; le fermate in corrispondenza dello stabilimento Paramatti (attivato nel 1914) e del bivio fra le vie Regio Parco/Torino costituirono i nuclei attorno ai quali, durante l’intero decennio 1920, si aggregò il Borgo Provinciale.
Elettrificata nel 1924 e allacciata tre anni più tardi alla località Bertolla, sarà definitivamente soppressa nel 1954