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Fornaci

Fornaci
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il territorio settimese è stato teatro d’applicazione, nei secoli scorsi, delle principali tecniche di cottura che hanno caratterizzato l’intera storia dell’industria laterizia: quella cosiddetta a fuoco intermittente, le cui origini si perdono nella Mesopotamia dell’Età del Rame, e la più recente cottura a fuoco continuo, ottenuta mediante l’impiego di forni Hoffmann. L’invenzione di questi forni, dovuta all’omonimo ingegnere berlinese, è databile alla metà del Diciannovesimo secolo, in piena Rivoluzione Industriale.
La concessione del brevetto Hoffmann in Italia risale al 1864 ed un ventennio più tardi i primi forni di questo tipo cominciano a caratterizzare con le loro ciminiere anche l’orizzonte verso Leinì e Volpiano del territorio settimese. Fra le prime fornaci Hoffmann attivate in Settimo, si ricorda quella della ditta Muggia & Segre, la cui produzione venne in gran parte assorbita per la costruzione di borgata Campidoglio in Torino. L’ultima di queste venne invece aperta dalla ditta Comoglio verso il 1925 per fornire i mattoni necessari alla costruzione dello stabilimento SNIA di corso Romania in Torino, parte del quale è attualmente occupato dai magazzini Auchan.
Lo sviluppo storico di questa industria - nei nostri territori caratterizzata per sua natura da un basso profilo    tecnologico - ha riguardato soprattutto i metodi di cottura, mentre la parte di formazione dei manufatti e l’organizzazione stessa della produzione è giunta pressoché invariata sino ai primi decenni del Ventesimo secolo, periodo in cui si può a ragione collocare il passaggio da un’attività di carattere artigianale e discontinua, ad una con caratteristiche marcatamente industriali per sistemi e quantità di produzione.
Le principali fabbriche di laterizi dell’area settimese erano localizzate nelle regioni Fornacino e Moglia: ambedue le località erano infatti ricche di corsi d’acqua e di banchi d’argilla molto superficiali, sfruttabili con bassi costi d’estrazione. Fra queste, quella storicamente più determinante per lo sviluppo della nostra industria laterizia è stata la regione Moglia dove, sin dall’età napoleonica, si sono avvicendate fornaci a fuoco intermittente e a fuoco continuo, esercite per la maggior parte dalla famiglia Destefanis.
A fronte della sua importanza, la locale produzione di laterizi si è gradualmente estinta nel periodo fra le due guerre mondiali, lasciando di sé labili tracce, riscontrabili soprattutto a livello toponomastico.