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Itinerari della chimica

Itinerari della chimica
Stabilimento Schiapparelli
La prima vera industria chimica in senso contemporaneo apparsa in Settimo è lo stabilimento Schiapparelli, costruito nel 1907 e tuttora in attività (sotto la gestione della multinazionale Antibioticos). La società, fondata nel 1824 dal chimico Giovanni Battista Schiapparelli, costituirà una pietra miliare nello sviluppo dell’industria chimica nazionale. Nel 1934 lo stabilimento viene ceduto alla Società Farmaceutici  A.C.N.A.- Schiapparelli, che due anni dopo si trasformerà nella società Farmitalia del gruppo Montecatini. Del 1966 è la fusione con il gruppo Edison.
 
Nel 1890 viene fondata la ditta Nicola, per la produzione di colori. La sua comparsa è all’origine dell’industria settimese delle vernici che, nelle sue varie articolazioni, vedrà sorgere una serie di società, alcune delle quali di rilevante interesse, quali la Paramatti e la Siva. La prima di queste, rifondata nel 1906 sulle ceneri della disciolta “Ratti & Paramatti” di borgata Campidoglio in Torino, inaugura nel 1914 il proprio stabilimento nella spina compresa tra gli assi stradali delle attuali vie Torino e Cavour, dove la produzione proseguirà, con progressivi ammodernamenti nel ciclo delle lavorazioni, sino al tramonto del decennio 1970. Ed è per iniziativa di un ex dipendente della Paramatti che, nel 1919 viene aperta la ditta Caldera, destinata anch’essa alla produzione di lacche e vernici.
Otto anni più tardi, nel 1927, un ex dipendente della Schiapparelli - il dottor Alfonso Odifreddi - fonderà l’omonima ditta per la fabbricazione dei prodotti chimici “Surgo”.
 
Nel secondo dopoguerra l’industria chimica locale era concentrata in dieci aziende con oltre 1400 dipendenti. Fra queste, particolare rilevanza hanno assunto gli stabilimenti Pirelli (1952 e 1962) e Ceat (1962).
Lo stabilimento Pirelli di via Torino, in particolare, progettato da Giuseppe Valtolina, costituisce uno dei primi interventi di pregio nel panorama architettonico industriale del secondo dopoguerra in Piemonte.
 
Una particolare attenzione va infine riservata allo stabilimento Siva, non tanto per il modesto contributo portato all’architettura industriale locale, quanto per la figura di Primo Levi, tecnico di primo piano nell’azienda della famiglia Accati dalla sua fondazione sino al 1975.