VENTO Bici tour 2016

Anche l'Ecomuseo del Freidano partecipa al VENTO Bici Tour 2016 il 24 e il 25 settembre.

Dal 17 al 25 settembre si svolgerà VENTO Bici Tour 2016 giunto alla sua quarta edizione: 9 tappe e 24 eventi lungo i paesaggi del fiume Po pedalando da Venezia a Torino, per concludere al Salone del Gusto e a Terra Madre. Ancora in bicicletta, ancora per dire che VENTO non è solo una ciclovia, ma è un altro modo di intendere il territorio e di immaginare per lui e i suoi abitanti un futuro possibile e sostenibile.

Il tema della IV edizione sarà: Ricuciamo la bellezza...

...e generiamo occupazione, coesione sociale e cura del territorio attraverso un modello leggero, fatto di paesaggio, bicicletta e turismo. Lungo il percorso di VENTO è un rincorrersi di tracce di bellezza: storia, agricoltura, natura, città, castelli, chiese, sentieri, opere idrauliche, persone, mestieri e piatti della cucina regionale. Se tutto ciò diviene progetto unitario, può generare preziose economie locali. Da qui l’idea di usare VENTO come un nuovo filo, narrativo e ciclabile, con cui ricucire tutto ciò, attraverso un atto paziente, visionario ma concreto, che avrà per ago la bicicletta e per filo il tracciato.

Anche Settimo Torinese ha aderito al progetto individuando il sistema dei grandi parchi, il complesso ottocentesco del Mulino Nuovo e l’Ecomuseo del Freidano con i suoi allestimenti museali e le strutture storiche del territorio (cascine, mulini ed altri edifici di interesse culturale) quali elementi strategici del territorio da promuovere nell’ambito del progetto.

In occasione del Vento Bici Tour 2016, proprio l’Ecomuseo del Freidano sarà presente in un dialogo con i progettisti di VENTO nella tappa di sabato 24 settembre a Brandizzo  e il luogo di partenza della tappa successiva. Domenica 25 settembre, alle ore 9, il team di Vento raggiungerà il Mulino Nuovo dove incontrerà gli amici di Bike Pride Torino per proseguire verso il capoluogo piemontese in occasione del Salone del Gusto. Ad accompagnarli ci saranno anche gli operatori dell’ecomuseo e la Ri-ciclistica settimese.

Seguite gli aggiornamenti sulla pagina dedicata a VENTO Bici Tour 2016 !

Cos'è VENTO

VENTO è il progetto ideato dal Politecnico di Milano e lanciato nel 2012 di una dorsale cicloturistica lungo il fiume Po, la più lunga d’Italia, da Venezia a Torino.

Nel corso di questi 4 anni, hanno aderito oltre 300 soggetti sul territorio, condividendone l’idea e il modello di sviluppo diverso che una dorsale cicloturistica come VENTO mette in campo.

I soggetti aderenti sono tantissimi e vari: comuni, province, fondazioni bancarie, associazioni, ministeri (Cultura e Turismo, Infrastrutture, Affari Regionali - Presidenza del Consiglio), le 4 regioni del Po (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto). Queste ultime il 27 luglio 2016 hanno firmato un Protocollo di Intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo impegnandosi a realizzare VENTO grazie anche ai finanziamenti messi a disposizione dal Governo italiano nella legge di Stabilità 2016. Così, i 679 km di VENTO potranno divenire realtà nel giro di pochi anni, generando i posti di lavoro e le economie che questo tipo di sistemi di mobilità dolce turistica attivano, come già accaduto con successo all’estero.

VENTO è un progetto infrastrutturale che impegnerà esperti, ingegneri, architetti, urbanisti, naturalisti, paesaggisti, richiedendo soluzioni tecniche e tecnologiche innovative. Strategico sarà il coordinamento delle fasi progettuali, operative e gestionali che vedranno coinvolte le regioni, il Politecnico di Milano e diversi soggetti locali.

VENTO è uno dei 4 progetti che il Governo Italiano ha promosso a “ciclovia di priorità nazionale”, inserendolo in quello che sarà il Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche. Questo significa che il Paese ha deciso con forza di credere alle potenzialità di sviluppo territoriale del cicloturismo per dare un rinnovato slancio sociale ed economico, necessario soprattutto per il futuro delle aree interne del Paese e per la tutela e la fruizione sostenibile del Paesaggio Nazionale.