Dall’energia idraulica a quella muscolare, il Parco dell’Energia racconta duemila anni di ingegno umano. Realizzato dietro al complesso del Mulino Nuovo, il Parco nasce in un luogo simbolico: qui, l’energia è sempre stata protagonista dell’innovazione produttiva.
Tra le installazioni interattive in scala, il visitatore può scoprire:
- le ruote a ritrécine, già in uso nel V secolo a.C.
- le turbine Francis e Petlon, invenzioni dell’800 ancora in uso.
In mostra anche macchine del Rinascimento, come un mulino a forza animale e una sega idraulica, ricostruite grazie agli antichi manuali tecnici del XV-XVII secolo e provenienti dal progetto torinese “Experimenta”.
Nel cortile interno è esposto un affascinante allestimento dedicato all’energia termica, con apparati recuperati dalla storica centrale Paramatti di Settimo. Il Locale Turbine, collocato nei sotterranei dove un tempo scorreva il rio Freidano, mostra una coppia di turbine Francis installate per sostenere la crescita molitoria.
Tra i macchinari storici del mulino vi sono:
- coclea orizzontale
- aspiratrice e setacciatrice
- pesatrice automatica con tramoggia
- filtro ad aria permanente
- elevatore a tazze (porzione)
A chiusura del percorso esterno, un piccolo angolo verde invita alla scoperta degli aromi locali. L’Orto Botanico, nato per valorizzare le erbe del territorio, è collegato al Giardino Lia Varesio nel Parco Pertini: un filo verde che unisce cultura, natura e memoria.